150 anni fa - Il primo articolo di Astrofisica
un articolo della serie: 150 anni fa - le tappe della fondazione dell'Osservatorio di Arcetri
28 aprile 1872: questa è la data su un articolo di spettroscopia, e quindi di astrofisica, il primo del genere basato su osservazioni condotte ad Arcetri. Il testo è tratto da una lettera di Donati a Pietro Tacchini (1838-1905) editore delle Memorie della Società degli Spettroscopisti Italiani, la prima rivista di astrofisica in assoluto al mondo; venne pubblicato sul primo numero della rivista. Donati vi descrisse le osservazioni di alcune macchie solari nella riga C di Fraunhofer (la riga Hα dell'idrogeno neutro). Lo strumento utilizzato era uno spettroscopio a 25 prismi di sua invenzione; era stato applicato ad un piccolo telescopio di Fraunhofer di 11cm di apertura, collocato ad Arcetri in un piazzale davanti all'edificio dell'Osservatorio. Il grande telescopio di Amici, invece, non era ancora stato rimontato sul nuovo edificio, come Donati non mancò di annotare nella sua lettera: il nuovo Osservatorio "è tuttora nelle mani dei muratori, e non è da vero condotto per anche a tal punto da potervi collocare istrumenti".
Col Fraunhofer e lo spettroscopio da Arcetri, Donati aveva anche osservato l'apparenza delle macchie solari all'indomani della grande aurora boreale del 4 febbraio 1872, osservata questa dalla città (La Nazione, 6/2/1872). Dallo studio dell'associazione fra aurore, attività solare e magnetismo terrestre, Donati intendeva trarre conclusioni per una Meteorologia Cosmica, una delle prime definizioni di quello che oggi è noto come Space Weather. In quegli anni vi furono altre aurore osservabili da Firenze, come quella del 24 ottobre 1870: "Lo spettacolo era veramente meraviglioso - scrisse Donati - specialmente per me che l'osservavo dall'altura del nuovo Osservatorio di Arcetri, e che perciò non ero disturbato dalla luce delle vie della città, che sempre nuoce a qualunque osservazione celeste" (Gazzetta Ufficiale, 26/10/1870).